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Serate Odontoiatriche 2015

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Serate Odontoiatriche 2015

Fra le molteplici e variegate iniziative di aggiornamento e formazione in campo odontoiatrico, il programma culturale proposto dal Centro Corsi `Tecnica e Pensiero' ha sicuramente assunto e rinforzato negli anni una sua ben definita formula identificativa, che è risultata essere gradita, apprezzata e sostenuta, con la nutrita partecipazione, da moltissimi colleghi.

Le "Serate Odontoiatriche 2015", quindi, confermeranno le caratteristiche consolidate di incontri periodici, con cadenza più o meno mensile con argomenti trattati di grande interesse ed attualità, che abbracceranno gran parte delle discipline di ambito odontoiatrico, che vedranno susseguirsi relatori di grande professionalità e prestigio e che saranno accreditate ai fini E.C.M.

Anche per questa edizione abbiamo deciso di inserire una eccezione al formata degli incontri serali infrasettimanali con un corso di una giornata programmato per sabato 24 gennaio. L'argomento trattato, quanto mai attuale, sera quello delle peri-implantiti, patologia che sta affliggendo una percentuale sempre maggiore di pazienti e che ha avuto fino a non molto tempo fa pochissima attenzione, e della loro correlazione con il tipo di superficie implantare. Negli incontri serali che seguiranno si tornerà a parlare di tematiche relative l'impianto-protesi, con l'illustrazione di una tecnica chirurgica per il piccolo e grande rialzo del seno mascellare per via crestale, con una relazione in cui si descriveranno indicazioni, possibilità e limiti relativi all'impiego di impianti post-estrattivi immediati ed, infine, sulla sempre attuale discussione sulle indicazioni e sulle scelte terapeutiche per il recupero endodontico/conservativo del dente compromesso o la sua estrazione e sostituzione con un impianto.

Per quanto riguarda la conservative verrà analizzata quella che è la tendenza sempre più diffusa a trattamenti biologicamente mini-invasivi ed affronteremo anche le tematiche parodontali con una relazione in cui si compareranno i risultati a lungo termine nel trattamento dei difetti intraossei e delle lesioni muco-gengivali utilizzando tecniche mini-invasive piuttosto che quelle chirurgiche tradizionali.

Come di consuetudine abbiamo infine deciso di inserire delle tematiche meno routinarie per quanto riguarda l'attivita clinica quotidiana, ma di sicuro interesse e possibilita di sviluppo, come un'analisi sull'utilizzo di fattori di crescita piastrinici (relazionata da uno specialista non odontoiatra) e sull'uso del laser in parodontologia.
Ringraziando anticipatamente tutti quelli che decideranno di partecipare all'evento, nella consolidate ottica di interscambio di idee ed esperienza, Vi attendiamo a Motta di Livenza.

Loris Zamuner / Sandro Tondat

INDICE DEGLI INCONTRI

sabato 24 gennaio 2015


" Come il design e le superfici implantari possono influenzare insuccessi a breve e lungo termine"


E' un dato di fatto supportato dalla letteratura che la malattia peri-implantare stia affliggendo una percentuale sempre maggiore di pazienti e poca attenzione è stata rivolta a questa tematica. Valutando i risultati dell'implantologia osteointegrata in maniera retrospettiva, è stato registrato che i primi impianti osteointegrati con superfici machined presentano una minore suscettibilità alle peri-implantiti.
E' stato anche notato che è La morfologia dell'impianto a dare un forte ed unico contributo alla stabilità primaria, la sola che consenta procedure più semplici e sicure.
Nell'incontro si cercherà di fare il punto sulla moderna osteointegrazione e soprattutto sulle peri-implantiti e la loro correlazione sulle superfici implantari.

Relatore:

Prof. Massimo Simion

Laurea in Medicina e Chirurgia all'Universita di Milano nel 1979.
Specializzazione in Odontoiatria e Protesi Dentaria nella stessa Università.
Professore Associato e Direttore del Reparto di Parodontologia della Clinica Odontoiatrica dell'Universita di Milano.
Membro del Board della European Association for Osseointegration (EAO) dal 1998 al 2005, Presidente della EAO dal 2001 al 2003 e Immediate Past-President per gli anni 2004/2005.
Membro del Council della EAO 2005/2011 Fondatore della Societa Italiana di Osteointegrazione.
Socio Attivo e Vice-Presidente della Societa Italiana di Parodontologia (SIdP) per gli anni 2003/2005.
Referee del Journal of Periodontology, International Journal of Periodontics and Restorative Dentistry, Clinical Oral Implant Research.
Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche ed e relatore di livello internazionale sull'argomento Parodontologia, Osteointegrazione e Rigenerazione Ossea.

mercoledì 11 febbraio 2015


" Impianto o dente nautale: dal recupero endodontico al posizionamento della fixtur. Linee guida"


La scelta se togliere un elemento dentale e sostituirlo con un impianto e una delle decisioni più impegnative che dobbiamo prendere durante la nostra attività professionale, si dovrebbe quindi arrivare a questa decisione completamente consci di quello che questo tipo di approccio significhi e totalmente certi che l'elemento naturale sia effettivamente senza speranza, viste le possibili conseguenze cliniche ed estetiche successive al nostro intervento.
Da sempre ho fermamente sostenuto la necessita che il clinico sappia intervenire in entrambi le fasi, sia quella del recupero endodontico/conservativo del dente che in quella di estrazione e sostituzione dell'elemento con un impianto. Solo la conoscenza dei costi, dei benefici e delle differenze delle due soluzioni pub portare il collega a fare una scelta in base alla reale situazione clinica senza essere condizionato da aspetti extra clinici o dalla mancata conoscenza delle possibili soluzioni adottabili in quel caso specifico. Gli aspetti da approfondire in campo endodontico sono moltissimi e oggi le possibili soluzioni tecniche di recupero sono grandi; lo stesso vale per la parte estrattiva ed implantare dove un errore di valutazione o di tecnica chirurgica può portare a sgradite sorprese nelle fasi successive di protesizzazione con risultati non in linea con le aspettative nostre e soprattutto del paziente. L'obiettivo del corso sara quindi quello di approfondire e fornire ai partecipanti, una prima infarinatura per eseguire un corretto piano di trattamento, soprattutto nei casi dubbi e successivamente, analizzare gli aspetti tecnici del recupero endodontico del dente e quelli del posizionamento ideale delle fixtures, sia per quanto riguarda la gestione dei tessuti duri che di quelli molli, parte strategica per l'ottenimento del risultato estetico finale.

Relatore:

Dott. Fabio Gorni

Laureato in Odontoiatria e Protesi dentaria presso l'Universita di Milano nel 1984. Già professore A.C. in Endodonzia Università degli studi Milano H. San Paolo. E' socio attivo della Societa Italiana di Endodonzia, dell'Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica, specialist member dell'European Society of Endodontology e membro dell'American Association of Endodontists. Dal 1994 al 1998 membro della commissione accettazione soci della S.I.E. Dal 1998 al 2001 Segretario culturale della Società Italiana di Endodonzia, e Presidente per il biennio 2003-2005. Attualmente è Past-President S.I.E. Oratore in Italia e all'estero in numerosi corsi e congressi ha all'attivo numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali oltre ad aver prodotto video scientifici. In collaborazione con il Dott. C.J. Ruddle ha pubblicato infatti una videoserie intitolata "The Endodontic Game" distribuita in Europa, USA, Canada, Australia e Asia. Autore dell'opera multimediale il "Recupero endodontico dei denti gravemente compromessi" della collana Medtutor edito da UTET 2008. Svolge la sua pratica professionale privata in Milano dove i campi clinici the copre principalmente sono l'endodonzia clinica e chirurgica con particolare interesse per gli aspetti della microscopia endodontica, oltre a tutte le applicazioni della Micro Dentistry.
Si occupa inoltre da più di vent'anni di terapia implantare.

giovedì 19 marzo 2015


" Il restauro adesivo del pilastro protesico: approcio multidisciplinare e strategie di trattamento"


I restauri protesici sono soggetti a fallimenti tecnici e biologici, reversibili o irreversibili.
Una significativa quota di tali fallimenti e strettamente associata alle proprietà fisico-meccaniche e geometriche del pilastro protesico. Risulta quindi di importante rilevanza clinica operare adeguate strategie di trattamento, tecniche restaurative e selezione dei materiali nella ricostruzione del pilastro protesico.
Si configurano differenti tipologie di restauro preprotesico in relazione all'entità del deficit di sostanza dentale e conseguenti capacità di contribuire alle forme di resistenza e ritenzione del moncone protesico. Numerosi materiali e tecniche sono utilizzati per la realizzazione dei differenti tipi di restauro preprotesico.
I fattori che portano alla corretta scelta di tale restauro sono primariamente correlati al problema biomeccanico ovvero all'analisi della negativa distribuzione degli stress funzionali e parafunzionali al pilastro protesico.
Evidenza scientifica e clinica sottolineano come, ai fini del successo a lungo termine, realizzare un adeguato controllo delle forze che incidono sul restauro protesico di denti strutturalmente compromessi, sia più rilevante della tecnica ricostruttiva. Ne consegue l'importanza di individuare la presenza di un eventuale habitus bruxista del paziente, nonchè realizzare progetti protesici e occlusione che mirino al massimo controllo delle forze.
La sostanza dentale sana residua, dopo il controllo in quantità e qualità delle forze incidenti, rappresenta il fattore più importante nella prognosi e nella selezione della tecnica di ricostruzione del pilastro protesico. Anche le esigenze estetiche e la necessità di associare il restauro preprotesico a soluzioni protesiche metal—free contribuiscono a tale decisione.

Relatore:

Dott. Guido Fichera

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria all'Università degli Studi di Milano con massimi voti, lode e menzione al merito universitario. Ha frequentato il reparto di Protesi Fissa dell'Università di Zurigo diretto dal Prof P. Scharer (1997). Professore a contratto in Odontoiatria Conservativa e docente del Corso di Perfezionamento post-laurea in Restaurativa estetico-adesiva diretta, indiretta e post-endodontica presso il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell'Università degli Studi di Bari (2000-01-02). Professore a contratto in Gnatologia Clinica, Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale, Direttore Prof. A. Bozzetti, Università degli Studi di Milano-Bicocca. Academic Expert in Gnatologia - Postgradue Course in "Functions and Dysfunctions of the Masticatory Organ", Dir. Prof. R.Slavicek, Donau Universitat di Krems (2006-07). Academic Expert in Ortognatodonzia - Dir. Prof. S. Sato, Donau Universitat di Krems, Vienna (2007-08-09-10) e Kanagawa Dental College di Yokosuka (Giappone). Master di Parodontologia, Prof. M. De Sanctis, Dir. Prof. M. Ferrari, Universita degli Studi di Siena (2007-08). Socio Attivo dell'Accademia Italiana di Conservativa. Socio Attivo dell'Associazione Italiana di Gnatologia. Ha frequentato il Master of Advanced Dental Science in "Interdisciplinary Therapy", Dir. Prof. R Slavicek, Donau Universitat di Krems (Austria 2008-09), Master of Advanced Dental Science in "Orthodontics in Cranio-Facial Dysfunction", Dir. Prof. S. Sato, Donau Universitat di Krems, Vienna (2007-08-09-10) e Kanagawa Dental College di Yokosuka (Giappone) e il Master di "trattamento Ortodontico al Paziente Adulto", Dott. G. Fiorelli, Universita degli Studi di Siena. Si e perfezionato in parodontologia e implantologia frequentando numerosi corsi nazionali e internazionali tenuti da autorevoli colleghi nelle relative specialità.
Autore di pubblicazioni scientifiche e relatore in congressi nazionali e internazionali, conferenze e corsi in tema di restaurativa estetico-adesiva, protesi fissa, gnatologia e riabilitazione multidisciplinare di casi complessi.
Svolge attività di ricerca clinica ed esercita la libera professione in Monza dedicatosi alla restaurativa estetivo-adesiva, protesi fissa, parodontologia, implantologia, gnatologia, ortodonzia e riabilitazione multidisciplinare di casi complessi.

giovedì 16 aprile 2015


" Sinus Physiolift: nuova tecnica mini-invasiva per il piccolo ed il grande rialzo del seno per via crestale"


Viene illustrata una nuova tecnica chirurgica, il Sinus Physiolift, che permette di effettuare per via crestale sia il grande che il piccolo rialzo del seno mascellare. Vengono utilizzati appositi inserti piezoelettrici per arrivare e poi erodere la corticale basale del seno mascellare e, successivamente, con uno strumento chiamato CS1, viene rialzata la membrana di Schneider in modo assolutamente atraumatico utilizzando una pressione idrodinamica. In seguito, si innesta un sostituto osseo e inseriti contestualmente gli impianti.

Relatore:

Dott. Rosario Sentieri

Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso l'Università degli Studi di Genova e consegue la Specialità in Odontostomatologia con lode nel 1987 presso lo stesso Ateneo.
Dal 1983 al 1990 svolge il tirocinio in Chirurgia Orale presso la Clinica Odontoiatrica di Genova. Dal 1984 esercita la libera professione a Genova, dove si dedica prevalentemente alla Chirurgia Implantare e alla Paradontologia.
Partecipa in qualità di relatore a numerosi congressi nazionali ed internazionali sugli argomenti di Implantologia e Paradontologia.
Referente internazionale della Ridge Expansion Technique per la quale tiene corsi di perfezionamento in Implantologia e Chirurgia Piezoelettrica. Socio Fondatore della Piezosurgery Academy.
Docente universitario nel corso di perfezionamento di Implantologia ed Estetica presso l'Università degli studi di Genova nel 2007-2008-2009. Professore a contratto del corso di perfezionamento di implantologia presso l'Università degli Studi di Chieti nel 2008-2009-2010.
Ideatore di due nuove tecniche chirurgiche per espansione della cresta alveolare atrofica e per effettuare il piccolo e il grande rialzo del seno mascellare per via crestale in modo idrodinamico.

martedì 12 maggio 2015


" Approccio mini-invasivo: dalla diagnosi alla realizzazione clinica"


La sempre crescente richiesta di trattamenti biologicamente minimamente invasivi pone il clinico davanti alla necessità di conoscere in dettaglio non solo le sequenze cliniche ma anche le proprietà fisico-chimiche dei materiali che il mercato odontoiatrico ci mette a disposizione. Lo scopo della relazione e quello di puntualizzare le principali caratteristiche di compositi e ceramiche nell'ottica di poter stabilire con sicurezza quando e come utilizzare queste categorie di materiali. Si valuterà inoltre quale approccio clinico privilegiare per ridurre il numero degli elementi dentali coinvolti nella terapia, capire come relazionarsi alle altre discipline e come gestire casi complessi con tecniche adesive.

Relatore:

Dott. Nikolaos Perakis

II Dr. Nikolaos Perakis si laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l'Universita di Bologna nel 1994. Ottiene in seguito it titolo di LMD presso l'Universita di Ginevra nel 1998, il Diploma di Formazione Continua post-universitaria nel 2001 e, sotto la guida del dott Pascal Magne, il Dottorato di Ricerca presso la stessa Università nel 2002. Dal 1998 al 2002 è membro dei Reparti di Protesi fissa (Prof. U. Belser) e Cariolo-gia (Prof. I. Krejci) dell'Universita di Ginevra e svolge libera professione presso lo studio del cloth Didier Dietschi.
Nel 2004 ottiene la Specializzazione in Protesi Svizzera. E' membro attivo della Society Svizzera di Protesi (SSRD) e dell'Accademia Italiana di Conservativa (AIC). Dal 2008 e membro del Consiglio Culturale della stessa Accademia.Dal 2002 detiene il posto di "Lecturer" del Reparto di Protesi Fissa di Ginevra (Prof. U. Belser) ed e "Responsabile d'insegnamento" presso it Master Post-graduate di Protesi di Bologna (Prof. R. Scotti). Relatore a corsi e seminari nazionali e internazionali 6 autore di diverse pubblicazioni scientifiche.

Relatore:

Dott. Giuseppe Chiodera

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l'Università degli Studi di Brescia. Vincitore nel 2004 di una borsa di studio per perfezionamento all'estero svoltosi presso il Kings College University of London.tra il 2005 e il 2009 cultore della materia presso l'università degli studi di Brescia. Autore di articoli su rivista nazionali e internazionali. Relatore in congressi nazionali . Esercita la libera professione dedicandosi prevalentemente all'odontoiatria conservativa e all'endodonzia.

mercoledì 03 giugno 2015


" L'impiego degli impianti singoli postestrattivi immediati e precoci nella pratica clinica quotidiana: possibilità e limiti"


L'inserimento di impianti di titanio in siti edentuli guariti, con successivo restauro protesico è riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale come un trattamento altamente prevedibile, con elevate percentuali di sopravvivenza implantare, sia nel caso di edentulie totali sia nel caso di quelle parziali.
Nell'ultima decade, la terapia implantare si sta orientando sempre più prepotentemente verso l'evoluzione di tecniche e di strumenti volti alla riduzione dei tempi di trattamento con indubbi vantaggi per il paziente in termine di estetica, funzione e comfort complessivo. Nell'ottica di ridurre i tempi complessivi del trattamento implanto protesico, l'impiego di impianti singoli postestrattivi immediati o inseriti precocemente dopo l'estrazione dell'elemento dentario, rappresenta quindi materia di ricerca ed evoluzione.
Nel corso della relazione, con l'ausilio di schemi, immagini cliniche statiche e dinamiche, verranno descritte le indicazioni, le possibilità e i limiti relativi all'impiego di impianti postestrattivi nell'ottica di una terapia prevedibile e centrata sul paziente.

Relatore:

Dott. Nicola Sforza

Dopo essersi laureato con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1986, ha frequentato diversi corsi di perfezionamento in Italia e aIl'estero.
Dal 1986 ha svolto incarichi di ricerca clinica e didattica nel Reparto di Parodontologia della Clinica Odontoiatrica dell'Università di Bologna, in qualità di tutore e borsista e poi di professore a contralto di parodontologia ed implantologia.
Socio ordinario della Società Italiana di Parodontologia (SIdP) e dell'Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (ATOP) fin dal 1988, dal 1992 e diventato socio attivo della SIdP di cui e stato membro della Commissione Implantologica per il biennio 2001-2003, Segretario per il biennio 2003-2005, membro della Commissione Cultura-le per il biennio 2005-2007, Tesoriere dal 2008 al 2013. Nel biennio 2014-15 è coordinatore della Commissione Accettazione Soci Attivi.
Membro dell'editorial Board della rivista "Journal of Osteology and Biomaterials".
Relatore a Corsi e Congressi italiani e internazionali. Autore di pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali riguardanti la parodontologia e I' implantologia.
Svolge la libera professione a Bologna in qualità di Direttore Sanitario del COS srl CENTRO ODONTOIATRICO SFORZA in associazione con altri colleghi, occupandosi esclusivamente di parodontologia, implantologia e protesi.

martedì 15 settembre 2015


" L'utilizzo dei fattori di crescita piastrinici: stato dell'arte"


Negli ultimi anni la Medicina rigenerativa ha suscitato molto interesse per le possibili applicazioni nella pratica clinica. Il razionale applicativo del plasma arricchito di piastrine (PRP) risiede nella liberazione di fattori di crescita e citochine in grado di influenzare i processi rigenerativi cellulari. Nel corso della presentazione verranno presentati e valutati criticamente alcuni kit in commercio per la preparazione del PRP, prendendo in esame la concentrazione piastrinica finale, il loro contenuto dei fattori di crescita e l'applicabiltà del metodo principalmente in ortopedia, odontoiatria e medicina estetica anche alla luce dei più recenti dati della letteratura. Verranno inoltre illustrati i meccanismi fisiologici alla base del potenziale di guarigione e di rigenerazione, proprio del PRP.

Relatore:

Dott. Luigino De Marco

Laureato in medicina e chirurgia, specialista in Ematologia, Medicina Nucleare e Patologia Clinica presso l'Università di Padova.
Già direttore del Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio del CRO di Aviano.
Attualmente Consulente per la Ricerca del Dipartimento per la Ricerca Traslazionale CRO Aviano e Professore aggiunto presso the Scripps Research Institute, La Jolla California.

martedì 13 ottobre 2015


" Il laser in parodontologia: evoluzione nelle tecniche decontaminative"


Obiettivo del corso quello di illustrare come la tecnologia laser possa essere sfruttata per trattare le patologie parodontali e periimplantari.
Lo scopo principale del corso è quello di mettere in evidenza come il laser possa essere impiegato nella quotidianità migliorando, semplificando e velocizzando l'esecuzione di molteplici terapie. Frequentemente l'operatore si trova a gestire situazioni cliniche difficili dove l'impiego di strumentari e prodotti tradizionali non riescono a dare i risultati prefissati in termini estetici, tempi di lavorazione, sintomatologia post-operatoria e guarigione e decontaminazione, in tal senso il laser a diodi costituisce un mezzo valido ed estremamente efficace.
Il laser si e dimostrato essere uno strumento estremamente idoneo al trattamento delle patologie parodontali e perimplantari che oggi rappresentano una tra le sfide più difficili negli studi dentistici. Pertanto verranno effettuati approfondi-menti delle tecniche decontaminative attraverso terapia fotodinamica e stimolazione dei site chirurgici attraverso la tecnica LAIGEC (LASER INDU-CED GEL-CLOT). In particolar modo verrà prestata attenzione all'utilizzo del laser in parodontologia abbinando la tecnica fotochimica a quella LANAP (Laser assisted new attachment procedure).

Relatore:

Dott. Stefano Semeraro

Nato il 05/11/1979 ha conseguito la Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria nell'anno 2005 presso l'Università Statale di Milano. Nel 2004 ha effettuato una tesi sperimentale presso il dipartimento di Operative Dentistry dell'Universita di Hokkaido (Giappone) e Dipartimento di Protesi Dentaria dell' University di Milano. Da Marzo 2005 a Maggio 2006 Tutor presso la Cattedra di Protesi del Prof Dino Re, Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Facoltà di Medicina e Chirurgia-università di Milano. Ha partecipato a numerosi corsi di istruzione e formazione. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche. Dal 2008 ad oggi esercita presso il suo studio sito in Bresso (MI). Esegue interventi di Endodonzia, Conservativa, Parodontologia, Protesi, Chirurgia e Implantologia anche in associazione al Laser a diodi ed Erbium-Yag.

martedì 17 novembre 2015


" Terapia parodontale mini-invasiva dei difetti intraossei e lesioni mucogengivali"


La relazione si propone di esporre i risultati clinici ottenuti con terapia parodontale non chirurgica nel trattamento dei difetti intra-ossei avanzati e lesioni mucogengivali.
Saranno inoltre discussi i fattori locali e sistemici che influiscono sulla qualità e quantità dei tessuti rigenerati, le condizioni per ottimizzare i risultati clinici e la stabilità post-terapeutica a breve e lungo termine. Inoltre, il corso introduce un nuovo Gold Standard della terapia dei difetti intraossei quale e lo scaling e root planing e lo compara in una serie di casi alle tecniche chirurgiche già documentate.

Relatore:

Dott.ssa Majzoub Zeina

Laureatasi nel 1985 in odontoiatria presso l'Università di St. Joseph, Beirut, dal 1985 al 1988 consegue il "Certificate of Advanced Graduate Studies in Periodontics", il "Masters of Science in Dentistry (periodontics)" e la laurea in odontoiatria statunitense alla Boston University Goldman School of Graduate Dentistry, Nella stessa università ricopre l'incarico di Clinical Instructor e di Assistant Professor di parodontologia durante gli anni accademici 1988-1993. Trasferitasi in Italia nel 1993 ed ottenuta la laurea in odontoiatria italiana, collabora attivamente a vari progetti di ricerca sperimentale e clinica sulla biologia ossea, sulla parodontologia e sull'implantologia presso l'università di Padova. Autrice di numerose pubblicazioni apparse su riviste internazionali; e attualmente Professore in Parodontologia all'Università Libanese di Beirut e svolge attività di ricerca a Padova.